La cucina contemporanea spagnola si è posizionata tra i referenti internazionali grazie alla sua relazione tra gastronomia e innovazione. Nomi come Ruscalleda, Arzak, Berasategui, i fratelli Roca o Adrià sono stati i responsabili di questa gastronomia di avanguardia.
Proprio quest’ultimo, Ferran Adrià, è l’autore di alcuni dei testi inclusi nel catalogo di “Tapas”, una mostra che, attraverso più di duecento oggetti, presenta lo stretto legame tra design e gastronomia. Il design, nell’ambito della cucina e tutto ciò che gli sta intorno, grazie all’innovazione, fornisce una soluzione a problemi tecnici o funzionali. “Tapas” si presenta come un viaggio storico intorno al design applicato alla gastronomia, in modo tale da farci avvicinare a oggetti che con il tempo sono diventati imprescindibili per la casa. Due eccellenti esempi sono l’oliera disegnata da Rafael Marquina o l’innovativo Minipimer creato da Gabriel Lluelles.
Lungo “Tapas” possiamo vedere differenti progetti creati da professionisti i quali Antoni Arola, Óscar Tusquets, Jaime Hayón, Martín Azúa, Curro Claret o Javier Mariscal, ma anche da giovani esperti e studi di disegnatori di prodotti come Daniel Gantes, Alberto Arza, Joan Rojeski o La Mamba. I designer valenciani risultano ampiamente referenziati nella mostra, con progetti, tra gli altri, di Ximo Roca, Héctor Serrano, Nadadora o Daniel Nebot. La mostra dispone di una zona riservata al food design in cui diversi alimenti si convertono in materia prima per la sperimentazione, dando luogo a creazioni come quelle sviluppate da Luis Eslava, Reyes Mora, Andreu Carulla o dallo studio Papila.
Dietro a “Tapas”, un progetto promosso da Acción Cultural Española, troviamo Juli Capella, colui che ha maggiormente diffuso il design spagnolo tramite diverse pubblicazioni (Ardi) e mostre, su cui ha potuto contare, in numerose occasioni con la collaborazione di Quim Larrea. “Tapas” si può visitare attualmente nel Centro del Carmen di Valencia.