Il designer italiano Giorgetto Giugiaro è stato recentemente premiato per la sua carriera professionale con il premio Design Europa, concesso dall’Ufficio della Proprietà Intellettuale dell’Unione Europea. I premi promossi da questa istituzione riconoscono allo stesso modo altri professionali e imprese nell’ambito del design del prodotto. Tra i finalisti di quest’anno troviamo, per esempio, creativi dal grande prestigio come Zaha Hadid Design, Alberto Meda o Michele de Lucchi.

Giugiaro è senza dubbio uno dei nomi più importanti in materia di design nell’industria automobilistica europea. Per le strade hanno circolato e tuttora circolano più di 60 milioni di automobili con la firma del designer nato a Garessio. Dopo diversi studi di design e disegno tecnico, Giugiaro inizia la sua carriera professionale nell’anno 1995 e solo quattro anni più tardi, grazie a Nuccio Bertone, diventa direttore della Carrozzeria Bertone, impresa per cui in sei anni stila modelli di veicoli per marche come Alfa Romeo o Fiat.

Concept car “Brivido”

Dopo una breve esperienza lavorativa per Carrozzeria Ghia, Giugiaro si decide a fondare nel 1968 Italdesign insieme al suo amico Aldo Mantovani. A Italdesign Mantovani e Giugiaro decisero di offrire ai produttori di automobili non solo design e creatività ma anche sviluppo di ingegneria o costruzione di prototipi. Italdesign sorprese il mercato con modelli destinati a fiere, concept cars in cui si mostrava un alto grado di sperimentazione basato sull’uso di sviluppi concettuali innovatori che includevano piccoli modelli di automobili di ispirazione sportiva.

Durante 45 anni, Italdesign progetta più di 200 modelli, un ampio ventaglio in cui spiccano le automobili disegnate negli anni 70’ per Volkswagen (Golf, Scirocco, Passat) e più tardi quelli creati da Seat (Ibiza, Málaga, Toledo) o l’Audi 80. Durante questo decennio Italdesign inizia a lavorare per il gruppo Fiat, che crea nuove automobili per la marca del gruppo italiano, quali Lancia (Delta, Prisma, Thema), Fiat (Panda, Uno, Croma, Sedici) e Alfa Romeo (modelli 156, 159, Brera).

Alfa Romeo Giuletta Spring (1972)

Negli anni Settanta Giugiaro amplia il suo raggio di azione al design del prodotto, collaborando con imprese italiane e internazionali come Nikon, Sony, Seiko, Apple, Siemens, Luxottica, Swatch o Piaggio, tra molte altre aziende. Infine nell’anno 2010, Italdesign si integra con il Gruppo Volkswagen e Giugiaro concentra i suoi sforzi nelle automobili della compagnia tedesca. Attualmente Giorgetto Giugiaro è diventato ospite d’onore nelle università e nelle scuole di design, così come in sedi internazionali dedicate all’innovazione nel settore automobilistico.